EMILIO AVERSANO MAGO DELLA TASTIERA
di Laura Valente
La Repubblica di Napoli - 2 novembre 2014
Lo chiamano il maratoneta del pianoforte, per i suoi programmi che in un solo giorno condensano più concerti con orchestra. Per critici sempre a caccia di nuove tendenze Emilio Aversano è solo l'ultimo di una lunga lista di inventori di un genere. È il musicista salernitano a proporre oggi, per il Ravello Festival (Auditorium di Villa Rufolo, alle 18.25, ingresso libero) un focus tutto beethoveniano scandito da tre Sonate: la n.17, n. 5 prima della chiusa con la celeberrima "Appassionata". A preparare il clima l'incontro "Beethoven: musica e pensiero", curato da Bryce Morrison, studioso e apprezzato docente alla Royal Academy of Music. Ravello Festival, che quest'anno ha declinato il tema "Sud" in tutti i suoi accenti, ha già confezionato un mini cartellone invernale, dal 27 dicembre al 4 gennaio 2015, con Cristiano De Andrè e Peppe Servillo, Raiz e Rossella Brescia, tra gli altri. Interessanti e in controtendenza i numeri dell'impresa culturale Ravello Festival: novantadue giorni, 66 eventi, quasi centomila visitatori, 17.900 spettatori e 531mila euro di incasso, «che da soli costituiscono il 35 per cento in più rispetto a quello dello scorso anno», spiega il presidente della Fondazione Renato Brunetta. Grazie alla Regione Campania il festival siede in prima fila tra gli eventi Expo 2015, mentre già annuncia mostre di Marino Marini e Henry Moore, e il ritorno di Igor Mitoraj.